c'eraunavodka, 23/05/2016 11.32:
In realtà ci sono molti altri motivi per bocciare questa riforma, questo che dici tu è un argomento che passa in secondo piano e, anzi, sotto alcuni punti di vista ci saranno una dozzina di iter legislativi differenziati a seconda delle leggi che si andranno a promulgare, potrebbe essere pertanto più complicato il sistema legislativo con questa riforma Boschi anzichè l'attuale.
Sono certamente tantissimi i motivi per respingere questa riforma, ma il motivo principale è che questo parlamento non è legittimato per riformare la costituzione.
E questo non sono io a dirlo ma la Consulta, che bocciando il Porcellum e sopratutto il premio di maggioranza, senza il quale non avrebbero mai avuto i voti necessari per approvare la riforma.
E ovviamente la Consulta nella sua sentenza stabilisce che le camere devono garantire continuità di governo fino a nuove elezioni.
Questo è uno stralcio della sentenza dove appunto precisa tutto ciò:
Le elezioni che si sono svolte in applicazione anche delle norme elettorali dichiarate costituzionalmente illegittime costituiscono, in definitiva, e con ogni evidenza, un fatto concluso, posto che il processo di composizione delle Camere si compie con la proclamazione degli eletti.
Del pari, non sono riguardati gli atti che le Camere adotteranno prima che si svolgano nuove consultazioni elettorali.
Rileva nella specie il principio fondamentale della continuità dello Stato, che non è un’astrazione e dunque si realizza in concreto attraverso la continuità in particolare dei suoi organi costituzionali: di tutti gli organi costituzionali, a cominciare dal Parlamento. È pertanto fuori di ogni ragionevole dubbio – è appena il caso di ribadirlo – che nessuna incidenza è in grado di spiegare la presente decisione neppure con riferimento agli atti che le Camere adotteranno prima di nuove consultazioni elettorali: le Camere sono organi costituzionalmente necessari ed indefettibili e non possono in alcun momento cessare di esistere o perdere la capacità di deliberare. Tanto ciò è vero che, proprio al fine di assicurare la continuità dello Stato, è la stessa Costituzione a prevedere, ad esempio, a seguito delle elezioni, la prorogatio dei poteri delle Camere precedenti «finchè non siano riunite le nuove Camere» (art. 61 Cost.), come anche a prescrivere che le Camere, «anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni» per la conversione in legge di decreti-legge adottati dal Governo (art. 77, secondo comma, Cost.).
e quindi a mio avviso, questo potrebbe essere materia di una eventuale disputa costituzionale anche nel caso vincesse il "SI".
[Modificato da riccardo60 19/06/2016 20:20]